WHITE GOD - SINFONIA PER HAGEN (FEHER ISTEN) |
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di Kornel Mundruczo, con Zsófia Psotta, Sándor Zsótér, Lili Horváth, Szabolcs Thuróczy, Lili Monor
(Ungheria, 2015)
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Premio al Certain Regard 2014 di Cannes White God - Sinfonia per Hagen è assai più di un film curios . Il cane di una ragazzina è abbandonato sulla strada dal padre, insofferente della sua custodia. Mentre la ragazzina lo cercherà in ogni angolo di Budapest, il cane attraverserà ogni sorta di travestie. Assumendo progressivamente un'aggressività che gli era sconosciuta.
Dopo il Leopardo d'Oro di Locarno 2002 di Pleasant Days, con Johanna e Delta il regista ungherese si è affermato fra i cineasti europei più originali e forti. Ora, il rapporto cane/uomo di White God è alquanto straordinario: uno sguardo non solo antropologico, non solo una riflessione fra la superiorità dell'uomo e la dipendenza dell'animale. Ma una parabola sull'Ungheria attuale e la sua deriva verso l'estrema destra che nasce spontanea assistendo alla muta interminabile degli animali che invadono la nobile e splendida Budapest. E cosi, le apparizioni improvvise e terrificanti degli acchiappacani in uno spazio urbano magnificamente esaltato si fanno, ad immagine del film, vieppiù terribili e allusive.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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